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La coscienza emotiva

Guida on-line > Quarta tappa


Imparare a riconoscere le emozioni, a modularle e a guidarle in senso costruttivo è fondamentale per crescere l’autocontrollo. Ciò non significa che devi soffocare i tuoi sentimenti, cosa del resto impossibile, bensì essere capace di controllarli ed esprimerli in modo appropriato. Ogni volta che vivi un’emozione cerca di identificarla col giusto nome (rabbia, paura, tristezza, gioia…), di valutarne l’intensità, di prendere coscienza delle tue modalità di reazione (nascondersi, alzare la voce, arrossire, stringere i pugni…).


Per valutare l’entità della tua emozione puoi anche servirti della frequenza cardiaca: oltre dieci battiti al minuto al di sopra del tuo valore di base (ottenuto contando le pulsazioni in uno stato di calma) segnalano una forte intensità emozionale. E’ importante che tu riesca a riconoscere quando un’emozione è inadeguata. Le emozioni senza controllo sono come dei vascelli senza timone: ti portano alla deriva.
Le emozioni hanno una funzione ben precisa nel mantenimento dell’equilibrio, non sono mai inutili, ma in certecircostanze possono essere controproducenti, in particolare quando sono sproporzionate rispetto allo stimolo che le ha generate (elevata intensità, durata eccessiva) oppure si ripercuotono in modo esagerato sulle tue attività e sulle tue relazioni. In questi casi ti devi impegnare in primo luogo a prevenirle, ricercando ed evitando le cause scatenanti, mentre in seconda battuta devi addestrarti a contenerle, frenandone gli eccessi nei limiti dell’accettabilità. A questo riguardo ti può aiutare un semplice esercizio: prima di reagire, quando ti assale un’emozione, conta sino al tre, fai un profondo respiro e pensa alla parola “autocontrollo”.

30 apr 2011

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