X tappa: Il cambiamento
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X tappa
Il cambiamento
Uscire da una trappola come questa e scoprire una nuova immagine di sé, senza vincoli e costrizioni, è un grande cambiamento nello stile di vita. Si percepisce una realtà diversa, si avverte la piacevole sensazione di possedere qualcosa di nuovo nel rapporto con sé stessi e con gli altri.
Un cambiamento come questo non è un fatto isolato. E’ come lanciare un sasso nell’acqua: in quel punto nascono tante onde che si allargano sempre di più e possono arrivare anche molto lontano. Interrompendo la dipendenza inneschi una serie di reazioni a catena che coinvolgono non solo le tue abitudini, ma anche i tuoi pensieri, le tue emozioni , le tue relazioni. E' naturale, in tale rivoluzione, sperimentare qualche attimo di “smarrimento” e non percepire sin da subito la soddisfazione per ciò che si è fatto.
Terminato lo “svezzamento” ci sono ancora “prove” da superare: nel toccare la tua personale dimensione del piacere alteri equilibri importanti che devono necessariamente riassestarsi. Preparati quindi con cura al tuo cambiamento. Cerca di conoscere in anticipo ciò che ti attende e assimila gli atteggiamenti più convenienti per adattarti senza problemi alla nuova situazione. Un mutamento dello stile di vita così innovativo come quello che ti sei prefisso, ha bisogno di un po’ di tempo per manifestare tutti i suoi benefici ed essere percepito in tutta la sua positività. Per accelerare i tempi e anticipare la gioia del cambiamento è necessario recuperare, quanto prima, una corretta dimensione del piacere. Non indugiare, affrettati nel valore alla tua corporeità e al tuo volerti bene!
Studia la strategia
Appena varcata la soglia
del cambiamento la prima vera grande "prova" che devi superare è il riempimento del vuoto. La dipendenza è un'insieme di abitudini che quando vengono a mancare producono una sensazione "di mancanza" , generica, indefinita. Si tratta di una sensazione normale, venendo meno schemi comportamentali utilizzati per anni, ma effettivamente è anche una sensazione scomoda. Per avere una piena soddisfazione di ciò che hai realizzato non devi però attendere a lungo. Anche se la pazienza non è il tuo forte, puoi affrontare questa fase transitoria con la più assoluta serenità. Devi solo fare un po’ di attenzione a non sostituire ciò che rimuovi dalle tue abitudini con altre “forme anomale” di piacere. Il bisogno di gratificare in qualche modo i tuoi bisogni può farti cadere in un’altra “trappola”. Non lasciare tutto al caso, prendi in mano le redini e affidati alle seguenti strategie.
Studia come riempire il "vuoto"
Sviluppa le tue risorse
Quando si esce
da un'addiction il piacere va rieducato, proprio come un bambino cresciuto nella giungla. Per compiere questa rieducazione puoi servirti dei tuoi organi di senso. Questi sono i nostri punti di contatto con l’esterno, rappresentano le nostre “finestre”sul mondo. Si tratta di organi specializzati nella ricezione di varie forme di energia (luminosa, acustica, meccanica, chimica) e nella loro traduzione in stimoli nervosi. Le gratificazioni legate a questi organi sono momenti rigeneranti nella vita di ogni giorno. Infondono buon umore e gioia di vivere. Fai in modo di recuperare la loro piena sensibilità, allenali come se fossero dei muscoli atrofizzati e la tua addiction sarà presto un ricordo.
Sviluppa la rieducazione del piacere
Sperimenta l'immaginario
Leggi attentamente
il racconto che segue. Poi chiudi gli occhi e rivivilo mentalmente come in un sogno, immergendoti totalmente in emozioni e sensazioni. Non serve sforzarsi di capire: è lo sfuggire del senso e dell’intuizione che fissa in profondità il messaggio.
La sorgente di acqua pura