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L'eroina è la droga "più droga" di tutte. La sua capacità di creare dipendenza fisica e psichica è notevolissima e ciò la posiziona ancora al primo posto tra le sostanze preferite se non dai consumatori sicuramente dagli spacciatori: convincere una persona ad usare eroina significa garantirsi "acquirenti" sicuri per lunghi periodi. Qualche decennio fa, quando ha fatto la sua comparsa nelle "piazze", questa sostanza era utilizzata prevalentemente per via endovenosa o al limite sniffata. Il "rito del buco" con lo scambio della siringa era diventato l'emblema di una certa cultura e di un certo status di vita. Chi si drogava rinunciava per scelta a tante delle mete che la società proponeva: la droga era un "fine" da raggiungere, e per molti purtroppo è stata anche "la fine". Oggi nel mondo della droga le cose sono cambiate. Non tutte le mete che la società propone dispiacciono, ci si isola meno facilmente, c'è bisogno di "restare inseriti". Alcune droghe, per la loro consueta modalità di assunzione, sono diventate scomode e poco funzionali agli attuali ritmi di vita. Farsi una "pera" nel bel mezzo del lavoro e bloccarsi di fatto per due o tre ore non è più possibile, anche perchè ora il lavoro interessa, non si vuole perderlo. Ecco allora nascere il bisogno di dare un nuovo "look" alla regina delle droghe e dalla "siringa" si è passati alla "stagnola". Basta con la ricerca delle vene, le infezioni, i lunghi stordimenti e i rischi di overdose, oggi l'eroina viene assunta prevalentemente col "fumo" e questo le sta facendo rapidamente recuperare le prime posizioni nella hit parade degli stupefacenti. Tale modalità di assunzione sta segnando il nuovo corso di questa sostanza, permettendole di diluire i suoi effetti nel tempo e di non far perdere completamente il contatto con la realtà. In questo uso più "strumentale" però l'eroina non riduce affatto il suo enorme potere di dare dipendenza e genera, per di più, una trappola mentale ancora più subdola e intrigante, mascherandosi dietro un comportamento solo apparentemente meno allarmante.