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Sono una ragazza di solo 19 anni, oltretutto compiuti da poco. Scrivo per poter dare un messaggio importantissimo sull’eroina. Mi accompagnava dalla mattina alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo! I miei occhi erano una vaga parola. Un grido taciuto, un silenzio. Così li vedevo ogni mattina, quando ero sola. Quella solitudine alta e nera non l’avevo sognata mai. Altri ciechi erravano, ma ognuno perduto entro un mondo suo. Io e il mio ex, nonostante eravamo insieme, eravamo infinitamente lontani. Il sole possente, la luna dolce si erano spenti in quel mare di tenebre. Le tenebre fredde della “morte” si erano rovesciate dentro la vita senza ucciderla…. “Smettiamo”: “Domani”, poi “Domani”, altri “Domani” ancora…E giorno dopo giorno, a piccoli passi, verso la sillaba che ultima sta scritta nel libro del tempo, strisciamo. E tutti i nostri ieri… Altro non è che un’ombra vagabonda l’eroina...